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Commercio - Medie strutture di vendita

Servizio attivo

Dettagli

Per medie strutture di vendita si intendono gli esercizi aventi superficie di vendita superiore a quella degli esercizi di vicinato (301 mq) e fino a 2.500 mq. (Art. 13, comma 1, lettera e L.R. 62/2018).

A chi è rivolto

È commerciante quel soggetto (persona fisica o società) che esercita un'attività economica consistente nell'acquisto di merci allo scopo di rivenderle. Pertanto il commerciante è una figura di operatore economico nettamente distinta dall'industriale e dall'artigiano i quali acquistano merci non per rivenderle ma per trasformarle in nuovi prodotti. Qualora l'industriale e l'artigiano vendano anche articoli non di produzione propria, sono soggetti alla disciplina del commercio.

Descrizione

      Per superficie di vendita si intende l'area destinata alla vendita compresa quella occupata da banchi scaffalature vetrine cabine di prova, casse e simili e le aree di esposizione della merce se accessibili alla clientela, anche se poste oltre le casse, purché collegate funzionalmente e direttamente all’unità immobiliare dell’esercizio stesso, compresi gli interrati ed i soppalchi rispondenti alle norme del vigente Regolamento Edilizio relative alle destinazioni d’uso commerciali. Non costituisce superficie di vendita l'area scoperta, adiacente all’esercizio, purché con superficie non superiore al 20% della superficie di vendita, nonché la superficie destinata a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici, servizi e spazi collocati oltre le casse. 
     L'esercizio congiunto, nello stesso locale, dell'attività di vendita all'ingrosso (cioè all'attività di acquisto di merci e di rivendita ad altri commercianti od utilizzatori in grande) e di vendita al dettaglio è soggetto al regime abilitativo previsto per l'esercizio del commercio al dettaglio e al rispetto dei requisiti previsti dalla normativa statale e regionale. Per l'individuazione del regime abilitativo e per l'applicazione degli standard urbanistici e di viabilità, si rimanda alle quantificazioni contenute nell'art. 26, commi 4, 5 e 6, del vigente Codice regionale del Commercio.

Come fare

      L’apertura, il trasferimento di sede, l’ampliamento della superficie di vendita fino ai limiti di cui all’articolo 13 della L.R.62/2018 di una media struttura di vendita sono soggetti ad autorizzazione rilasciata dal SUAP competente per territorio. La modifica, quantitativa o qualitativa, di settore merceologico di una media struttura di vendita è soggetta a SCIA, da presentare al SUAP competente per territorio, tramite il portale regionale STAR.
     Indicazioni utili per la trasmissione della pratica, quantificazione dei diritti di istruttoria, modalità di versamento dei relativi diritti sono reperibili nella pagina "Sportello unico attività produttive":
     https://www.sancascianovp.net/servizi/scheda-servizio/sportello-unico-attivita-produttive

Cosa serve

      DPGR 9 aprile 2020, n.23/R
     Requisiti soggettivi morali
     - art. 11 L.R. 23/11 2018 n. 62
     Requisiti soggettivi professionali
     - art. 12 L.R. 23/11/2018 n. 62 (Solo per attività di vendita al dettaglio del settore alimentare)
     Requisiti per i cittadini extracomunitari
     - per i soli cittadini non UE, possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l'esercizio di lavoro autonomo e subordinato in Italia, secondo le vigenti normative. 
     Variazioni societarie, sospensione, subingresso e cessazione dell’attività - Artt. 86,89,90,95 L.R. 62/2018

Cosa si ottiene

Titolo abilitativo all’esercizio dell’attività.

Tempi e scadenze

L’autorizzazione deve essere rilasciata entro 90 gg dalla presentazione. Decorso tale termine la domanda deve ritenersi accolta qualora non venga comunicato il provvedimento di diniego. Nei casi nei quali è richiesta la scia di variazione  dell’attività, questa ha efficacia immediata. Il Comune effettua le verifiche entro 60 gg dalla presentazione della scia, come previsto dall’art. 19 della Legge 241/1990.

Normativa di riferimento

Requisiti soggettivi morali

- art. 71, comma 1, lett. A) F) dlgs 26/03/2010 n. 59

- art. 11 L.R. 23/11 2018 n. 62

Requisiti soggettivi professionali

- art. 71 comma 6 lett. A) C) dlgs 26/03/2010 n. 59

- art. 12 L.R. 23/11/2018 n. 62

Requisiti per i cittadini extracomunitari

- dlgs 25.07.98, n°286, art. 32, comma 1 bis e 1 ter

- L 06.03.98, n°40, art. 5, comma 6

 

Ultimo aggiornamento:

01/03/2024, 12:34